CORTONA, venerdì 2 maggio 2025. Prenderanno ufficialmente il via lunedì 5 maggio gli assegni di ricerca frutto di una convenzione tra Scuola Normale Superiore e Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC) per la valorizzazione del territorio cortonese e della sua dotazione archeologica.
Gli assegni, denominati ‘Dentro’ e ‘fuori’ il Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona: tecnologie per l’accessibilità, la valorizzazione e la promozione dell’archeologia cortonese, intendono promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e le collezioni del museo cortonese, anche con la creazione di un database informatizzato e georeferenziato che consenta ai visitatori del Museo e dei siti archeologici di accedere a un ricco patrimonio di informazioni.
I due assegni di ricerca, di durata biennale, rientrano nel progetto “Tecnologie per Accessibilità, Partecipazione, Inclusione: il Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona”, che è risultato vincitore del bando di ricerca 2024 Giovanisì finanziato dalla Regione Toscana (Programma Regionale Fse+ 2021-2027). Responsabili scientifici sono Gianfranco Adornato per la Normale e Paolo Bruschetti per l’Accademia Etrusca: sono stati assegnati a due giovani archeologi, Federico Figura e Carmine De Mizio.
«Con l’avvio di questo progetto si conferma la decennale vicinanza del nostro ateneo a la città di Cortona – è il commento del Direttore della Normale, Luigi Ambrosio -. A differenza delle tradizionali attività che sviluppiamo in città, quelle convegnistiche al Palazzone, stavolta l’ottica è quella della valorizzazione del territorio attraverso le sue ricchezze archeologiche e culturali, perché possano essere fruite con strumenti innovativi».
«A distanza di quarant’anni esatti dalla mostra L’Accademia Etrusca e dal relativo catalogo, a cura di Paola Barocchi e Daniela Gallo, la Normale ritorna a Cortona con un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale cortonese che intende promuovere una rinnovata sensibilità verso la narrazione archeologica, dentro e fuori il Museo – spiega Adornato-.
Le nuove tecnologie consentiranno di accedere a una molteplicità di informazioni sui principali protagonisti della ricerca archeologica cortonese, sulle esplorazioni nel corso dei secoli, sulle recenti indagini e di interrogare il database su un vasto spettro di tematiche, dall’antichità alla contemporaneità.
Da qui la necessità di contemplare competenze nella gestione di tecniche, linguaggi, strumenti della comunicazione, oltre che una solida esperienza nello studio dei materiali dal punto di vista storico-artistico, collezionistico e conservativo. Per gli aspetti logistici e organizzativi, gli assegnisti saranno supportati da Maria Ida Gulletta della Struttura tecnico-gestionale Polvani della Scuola Normale».
«È questa un’occasione importante – ricorda Paolo Bruschetti, segretario-vicelucumone dell’Accademia Etrusca -, per avvalersi delle competenze di due giovani archeologi, in grado di contribuire a qualificare ulteriormente le opportunità di fruizione del Museo cortonese e delle realtà storico-artistiche e archeologiche della Città.
La collaborazione con la Scuola Normale consentirà ai visitatori del Sistema MAEC-Parco, grazie a una opportuna conoscenza della relazione che lega i siti archeologici alle collezioni dei reperti ivi rinvenuti e a più efficaci forme di narrazione delle vicende che ne hanno accompagnato la storia, di meglio godere della ricchezza e varietà del nostro patrimonio culturale.
Anche grazie al ricorso alle nuove tecnologie sarà possibile “uscire” dal museo e avvicinarsi ai siti di interesse culturale della città e del territorio, o viceversa, stimolando a una più corretta conoscenza del nostro passato.
L’iniziativa vuole costituire un ulteriore contributo che l’Accademia Etrusca, in collaborazione con uno fra i più prestigiosi istituti di ricerca a livello mondiale, intende dare alla valorizzazione del grande patrimonio di cultura che Cortona possiede e che desidera condividere con i suoi cittadini e con tutti coloro che a essa si avvicinano».