Un Piano regionale per migliorare l’edilizia residenziale pubblica

«La Regione ha scelto di investire nei prossimi cinque anni oltre 93 milioni di euro di Fondi europei per creare un Programma regionale di riqualificazione dell’Edilizia Residenziale Pubblica. Queste risorse si aggiungono si aggiungono a quelle già previste dal bilancio regionale, 29 milioni in tre anni, per la ristrutturazione del patrimonio esistente. Un impegno economico molto forte che l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica, la resilienza e la sicurezza sismica e riqualificare gli spazi pubblici del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei comuni. Si tratta di una scelta importante che mette le politiche della casa al centro con un investimento che migliorerà la situazione degli alloggi esistenti e quindi anche la qualità della vita degli inquilini, compiendo una significativa opera di manutenzione straordinaria, e contribuirà alla transizione ecologica promuovendo un nuovo e diverso stile di vita nei quartieri residenziali».

Così Vincenzo Ceccarelli, Capogruppo Pd in Consiglio regionale, commenta il programmagli investimenti per il programma “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”, annunciato dal presidente Giani.

Le risorse assegnate dal Governo alla Regione Toscana verranno ripartite tenendo conto della percentuale di patrimonio E.R.P. ricadente in zona sismica 2, pari a circa il 15%, e dunque: l’85% delle risorse da ripartire tra tutti i soggetti gestori E.R.P., in proporzione al patrimonio Gestito, e l’15% delle risorse da ripartire tra i soli soggetti gestori E.R.P. con patrimonio ricadente in zona sismica 2, in proporzione al patrimonio gestito. Ogni amministrazione destinerà le risorse assegnate in base alle specifiche esigenze di riqualificazione del rispettivo patrimonio, senza vincolo di attribuzione a interventi per la sismica o per l’efficienza energetica.

«Ad Arezzo arriveranno 8,7 milioni di euro che saranno gestite da Arezzo Casa (l’ente gestore del patrimonio di edilizia residenziale dei Comuni) e le risorse saranno spese sul patrimonio dei comuni facenti parte del lode – aggiunge Ceccarelli – Con le risorse in arrivo dal Pnrr abbiamo un’occasione storica di migliorare concretamente lo stato del nostro patrimonio di edilizia pubblica ma anche di promuovere un cambiamento nella direzione della sostenibilità e della qualità della vita».