Lucignano, un Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia da record

Si è conclusa nel tardo pomeriggio di domenica a Lucignano la XV edizione del Festival Nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”. Un’edizione da record, con oltre 150 delegati dei comuni presenti e circa 400 amministratori e rappresentati provenienti da tutta Italia. Nella splendida cornice di piazza San Francesco, a conclusione di una tre giorni piena di ospiti, incontri ed eventi, il sindaco di Lucignano Roberta Casini, in rappresentanza della Toscana, ha consegnato la bandiera-testimone del Festival de “I Borghi più belli d’Italia” alla Calabria, dove nel 2024 si svolgerà la XVI edizione.

Un passaggio di testimone simbolico, che è stato preceduto dalla cerimonia di consegna delle piante al Comune di Lucignano da parte di tutte le regioni d’Italia presenti al Festival: venti tipologie di piante che, una volta messe a dimora, comporranno il ‘Parco della biodiversità’ alla Fortezza Medicea di Lucignano, la cui inaugurazione è prevista prossimamente. 

Porterò per sempre con me il calore delle persone che sono state ospiti di Lucignano e della Valdichiana in questi giorni – ha detto nel saluto di commiato la sindaca Roberta Casiniquella dei Borghi è davvero una grande famiglia e insieme possiamo fare la differenza”.

Una cerimonia, quella svoltasi in piazza San Francesco, a conclusione di un weekend lungo fatto di dibattiti, focus tematici, scambio di idee ed esperienze a base di eccellenze enogastronomiche provenienti da tutta la penisola. 

Ho raccolto commenti di sindaci ed amministratori particolarmente soddisfatti – ha detto il Presidente dell’Associazione I Borghi più Belli d’Italia Fiorello Primi in questi giorni abbiamo approfondito tante questioni che cercheremo di portare all’attenzione a livello nazionale, a partire dal grande tema dello spopolamento. L’impegno comune è il mantenimento dei servizi nei piccoli borghi, siano essi sanitari, scolastici, tecnologici. La connessione alla rete, ad esempio, riveste un ruolo di primaria importanza, poiché favorisce studio e lavoro, con l’insediamento ed il consolidamento di attività commerciali e produttive”. “Intendo rivolgere – ha concluso Primi – un caloroso ringraziamento al comune organizzatore di questa edizione del Festival e l’augurio di buon lavoro a chi ne raccoglierà il testimone”.

Un Festival che ha vissuto, nelle due cerimonie di apertura e chiusura, momenti suggestivi ed emozionanti. Nel mezzo, tanti contenuti: “Tre giorni intensi, durante i quali il grande gruppo di lavoro dell’associazione si è dato molto da fare”, come ha evidenziato anche il direttore de I Borghi più Belli d’Italia Umberto Forte

Con questo Festival abbiamo voluto mostrare cosa stiamo facendo come associazione, tenendo sempre al centro il principio fondamentale che è quello della sostenibilità nella sua accezione più ampia. Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento agli sponsor del Festival, con cui abbiamo avviato importanti progetti e un dialogo che vogliamo tenere sempre aperto”, ha concluso Forte.

Eugenio Giani

La presenza, alla cerimonia di apertura del Festival, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ha cementificato ancora di più quel messaggio che I Borghi più belli d’Italia vogliono trasmettere. “La vostra energia e il vostro spirito – ha detto il Presidente Giani riferendosi agli oltre 150 amministratori presenti – dà voce all’Italia intera. A Lucignano si è incardinato il senso di pace e armonia della Toscana ed è da qui che deve partire l’Italia che vogliamo”.

La scalinata della Chiesa della Collegiata piena di fasce tricolore, durante la cerimonia di apertura del sabato, è stato il momento simbolicamente più alto di tutto il Festival, un’immagine destinata a rimanere negli annali dell’Associazione e non solo. “Vedere lì, tutti insieme, i sindaci e gli amministratori di tutta Italia, è stato un momento che ci porteremo per sempre con noi – ha sottolineato il Sindaco di Lucignano Roberta Casini è questa la rappresentazione dell’Italia più autentica. La tre giorni di Lucignano è stata resa possibile grazie alla fiducia del presidente Primi e allo straordinario impegno congiunto del team dell’Associazione, della macchina comunale, dei cittadini ed operatori, che si sono impegnati in sinergia con grande coesione e determinazione”.

Oltre al Presidente Giani e al Sindaco Casini, hanno presenziato alla cerimonia d’apertura anche il Presidente della Provincia di Arezzo e Sindaco di Anghiari Alessandro Polcri:Per me è un doppio orgoglio – ha detto Polcri – perché Anghiari è stato uno dei soci fondatori dell’associazione e ci ha creduto fin dall’inizio”.  Il direttore di ANCI Toscana Simone Gheri, ha ricordato il lavoro di ANCI nel “recuperare il rapporto con i piccoli comuni” e il presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena Massimo Guasconi ha inteso porre l’accento sulla “bellezza dei borghi come frutto di un buon governo, di concerto con le associazioni e le categorie economiche del territorio”.

Ettore Prandini

Grande partecipazione e interesse hanno suscitato i focus di approfondimento tenutisi sulla Terrazza delle Logge, ai quali hanno dato il loro contributo, tra gli altri, Giorgio Santini di Asvis, Angelo Sollazzo, presidente Confederazione italiani nel mondo, Riccardo Cuomo, direttore Borsa Merci telematica italiana che ha presentato il progetto “Mercato Italiano Borghi”, gli esperti di Vetrina Toscana grazie a Toscana Promozione, Massimo Bray, direttore editoriale Enciclopedia Treccani, già Ministro dei Beni culturali, Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti, Alberto Pietromarchi, sustainability ambassador di Wind Tre che ha presentato il progetto “Borghi Connessi”.

Il bilancio è molto positivo – ha detto la coordinatrice toscana de I Borghi più Belli d’Italia, Elisabetta Giudrinetti e grande soddisfazione è stata per il record dei comuni che hanno aderito al festival rispetto alle precedenti edizioni. Adesso – ha concluso Giudrinetti – la vera sfida da vincere è quella di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, soprattutto verso il cambiamento culturale su temi come la sostenibilità, che auspichiamo possa trovare, grazie all’impegno di tutti, basi di solidità e concretezza”.