Il futuro della Valdichiana: le idee e i progetti del Pd a Enrico Letta

“Tra Valdichiana aretina e senese esiste continuità territoriale e convergenze di interessi ma esistono anche differenze – afferma Francesco Ruscelli, Segretario provinciale del Pd. In particolare, nei nostri territori emergono specifiche particolarità su alcuni temi che sono centrali in questa campagna elettorale”.

Ruscelli, insieme al gruppo dirigente provinciale del Pd della Valdichiana aretina compreso nel collegio Toscana 12, sindaci , capigruppo segretari dei comuni di Cortona, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano della Chiana e i consiglieri regionali Ceccarelli e De Robertis ne ha discusso oggi con il Segretario nazionale Letta nel corso dei suoi incontri in Valdichiana. Ecco la sintesi delle proposte.

Sanità: l’ospedale di zona assuma più valore che in passato e deve essere messo al servizio delle comunità locali. Devono essere sviluppate e rafforzate: 1) una medicina generale 2) Un pronto soccorso efficiente 3) una chirurgia programmata. In particolare quest’ultimo aspetto si scontra con l’assenza di alcune figure professionali (anestesisti).  Particolarmente importanti sono i servizi territoriali che riguardano lo sviluppo della Case della salute, il sistema dei consultori, la diagnostica ambulatoriale (non sono più tollerabili liste di attesa lunghissime o trasferimenti di pazienti lontano per una semplice visita). Dal punto di vista politico diventa fondamentale la Governance del distretto, dove la politica (rappresentata dalle istituzioni) di fatto è assente. Fondamentale è il sistema dei servizi socio-sanitari. Occorre un rafforzamento della rete territoriale, il mantenimento della rete USCA, pensando a una sua evoluzione. Rafforzamento del progetto dell’Infermiere di comunità.

Agricoltura: particolarmente rilevante in Valdichiana è l’esperienza della comunità del cibo che coinvolge sia Siena che Arezzo, all’interno del distretto Toscana sud.  È una esperienza che vede insieme pubblico e privato. Questo modello consente di partecipare a bandi (GAL) e permette di sviluppare progetti legati alle Piattaforme di logistica e ai centri di trasformazione con una integrazione tra agricoltura e industria decisiva per la crescita del territorio. A oggi siamo infatti nella situazione in cui i prodotti della Valdichiana vengono lavorati altrove. Altro tema da sviluppare è quello della qualità e dei marchi. Mentre per la parte senese c’è grande attenzione al vino, per la parte aretina potremmo pensare a sviluppare una filiera legata all’olio. Fondamentale per la crescita della agricoltura è il piano irriguo con un uso plurimo della risorsa sia a uso irriguo che potabile. La Valdichiana nel suo complesso può sviluppare un nuovo tipo di turismo slow legato all’agricoltura e alla enogastronomia ma anche alla presenza di percorsi pedonali e ciclistici. In questo senso occorre accrescere gli interventi legati alle piste ciclabili, ai cammini religiosi ed a quelli dell’arte.

Borghi e aree interne: occorre ampliare la presenza di infrastrutture come la fibra per i collegamenti telematici e la possibilità di un recupero del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente. In questo senso c‘è necessità di numerosi interventi nei centri storici. Interventi che da sole le amministrazioni comunali non possono sostenere. Occorrono dei bandi specifici anche utilizzando le risorse del PNRR in cui venga chiesto però non un recupero generico ma una destinazione che produca sviluppo e crescita.

Infrastrutture: c’è necessità di proseguire la variante alla SR/71 andando avanti con la progettazione e con nuovi lotti. Nel frattempo è necessario prevedere almeno degli interventi minimali, come aree di sosta e/o scambio per gli autobus che insieme al traffico pesante sono i mezzi che congestionano di più la viabilità. Così come è importante la messa in sicurezza attraverso i marciapiedi di ampi tratti della SR71 che ormai fanno parte dei centri urbani.  Per la Due mari ormai siamo in una fase avanzata del progetto, l’indicazione è quella di concluderlo in tempi ragionevolmente brevi secondo la progettazione a suo tempo indicata