Daniele Bernardini, già sindaco di Bibbiena, si candida per le regionali con Italia Viva

La Toscana dei piccoli territori ha bisogno di persone che ne conoscono le problematiche, che le hanno affrontate personalmente e che toccano da vicino i bisogni della gente che ci vive”, questo il commento con il quale Daniele Bernardini –  già sindaco del Comune di Bibbiena per due mandati consecutivi dal 2009 al 2019 – rende pubblica la sua candidatura con Italia Viva per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020.

Bernardini ritorna in politica dopo i due mandati da sindaco per accogliere l’invito di Italia Viva, ecco il suo commento: “Mi ricandido perché ho un bagaglio di esperienze che posso mettere a disposizione per quei territori che rappresentano di fatto la ricchezza culturale, naturalistica e folkloristica della Toscana, ma che spesso sono rimaste al margine della politica regionale. Aver servito questo territori significa conoscerne da dentro le problematiche di cui soffrono e i bisogni della gente. voglio mette tutto questo a disposizione delle persone”.

Bernardini entra nel merito anche dei valori civici: “Sono i miei valori, quelli che mi hanno sostenuto nel tempo e che rimarranno tali. Italia Viva è un partito politico che ha le sue connotazioni specifiche. Ma questo non significa mettere nel dimenticatoio o addirittura rinnegare il mio bagaglio culturale. Sono convinto che le mie idee potranno trovare un terreno fertile e verranno adeguatamente valorizzato nella direzione di un rafforzamento di quella base che porta ogni cittadino a sentirsi al centro del proprio luogo, vissuto come una casa da curare”.

Daniele Bernardini parla dei temi forti sui quali intende puntare in questa breve campagna elettorale: “I temi sono quelli legati alla gente che vive in questi territori ovvero i servizi essenziali e il loro rafforzamento, la difesa del territorio, la viabilità e la sanità con particolare riguardo alla divisione in distretti. Chi vive nei territori che si trovano geograficamente ai margini della Toscana spesso si è sentito “marginale”. Credo che la Toscana al contrario sia questi territori con tutta la loro ricchezza materiale ed immateriale. Il sindaco che “sa sporcarsi le mani”, vuole mettersi al servizio proprio di tutte questi luoghi e delle persone che li abitano con determinazione e coraggio. La politica deve tornare a prendersi sulle spalle i problemi reali. Deve parlare di cose concrete, delle difficoltà quotidiane oltre che dare alla gente una visione di più ampio respiro, cercando di riempire quel futuro che è laggiù con cose importanti e non continuare a parlare solo al negativo”.

Daniele Bernardini conclude con un auspicio: “Questa sarà una campagna elettorale velocissima. Io cercherò di parlare di ciò che vorrei dare alle persone nel caso in cui scegliessero di dare la loro preferenza ad un ex sindaco che sa lavorare sodo e sa accogliere mettendo in atto il buonsenso, sempre. So di poterlo fare e di saperlo fare con determinazione. Credo in questa politica di vicinanza. E solo a questa”.