Per mesi come Gruppo Consiliare abbiamo denunciato la situazione della piazzetta del Gesù, davanti all’omonima chiesa: urla, bevute, vandalismi, degrado sotto i portici.
Un “Afterhours” improvvisato che ha trasformato un luogo storico in uno spazio fuori controllo.
E cosa ha deciso di fare l’amministrazione comunale?
Non individuare i responsabili e punirli Non garantire controlli. Ma chiudere la piazza a tutti, con una transenna che ricorda il muro di Berlino.
Il risultato è paradossale:
• un turista che vuole visitare una delle chiese più belle del Paese rischia una multa da 150 €;
• un cittadino che desidera affacciarsi al belvedere Naldi rischia una multa da 150 €;
• chi vuole leggere la lapide che ricorda il passaggio dei polacchi a Castiglioni rischia una multa da 150 €.
Il cartello affisso? Confuso e incomprensibile: richiami normativi accatastati come in un copia-incolla, nessuna ordinanza citata, zero chiarezza.
Ma la domanda resta: così si risolvono i problemi?
I ragazzi si sposteranno altrove, i cittadini e i turisti resteranno penalizzati. È questa l’idea di amministrare un paese? Vietare, transennare, chiudere? La logica del “tutto proibito” che caratterizza la destra ha preso il sopravvento anche sulla logica.
E la Soprintendenza che fa? Silenzio.
La morale è amara: una piazza chiusa, un monumento inaccessibile, un panorama interdetto. Intanto, i problemi restano irrisolti e il degrado si sposta di qualche centinaio di metri. Una grande presa in giro per tutti.
Gruppo Consiliare RINASCIMENTO CASTIGLIONESE