Borse di studio, agevolazione dei trasporti e rimborso della tassa di iscrizione: l’amministrazione di Anghiari a sostegno dell’ex Istituto d’Arte

Stiamo assistendo ad una progressiva perdita di figure professionali legate al mondo del restauro, della liuteria e della lavorazione del legno in genere. Questo fenomeno si configura come una grave perdita per il tessuto economico del territorio e di fatto disperde una tradizione secolare che contraddistingue il nostro paese così ricco di arte e di storia.

L’obiettivo che l’amministrazione comunale si propone nel sostenere l’ex Istituto d’Arte di Anghiari è quello di offrire agli studenti una formazione adeguata che consenta loro sia di entrare nel mondo del lavoro che di continuare gli studi con conseguente possibilità di specializzarsi attraverso percorsi post- diploma e/o corsi universitari.

Lo scopo è quello di incentivare questi percorsi di studi attraverso il rimborso della tassa di iscrizione, l’agevolazione del trasporto per chi viene da fuori comune e soprattutto riconoscendo delle borse di studio, del valore di 500 euro a studente, a tutti coloro che si iscriveranno e frequenteranno la scuola. L’iscrizione deve essere fatta entro il 25 gennaio prossimo.

L’Amministrazione si rende disponibile per qualsiasi necessità e conferma la propria convinzione sull’importanza di investire risorse nella scuola, riconoscendo ad essa un ruolo fondamentale per lo sviluppo del paese, e nel dare risposte concrete alle famiglie per la formazione dei propri figli.

“Il nostro obiettivo è quello di investire sulla formazione dei nostri ragazzi con uno sguardo alle tradizioni e alle opportunità che offre il territorio – ha dichiarato l’assessore all’istruzione Angela Cimbolini – metteremo in campo delle risorse per sostenere l’ex Istituto d’Arte, valorizzando mestieri secolari che continuano ad essere alla base del nostro tessuto economico e che non possono andare perduti. Appena possibile organizzeremo degli incontri per favorite una sinergia con le aziende e le categorie del territorio, aprendo un dialogo e una collaborazione anche economica che valorizzi e rilanci l’istituto”.