Aumento Tari: due le azioni messe in campo dal comune di Castiglion Fiorentino

Che il comune di Castiglion Fiorentino fosse contrario al vertiginoso aumento della Tari deliberato da ATO Toscana era ormai cosa nota. Ma forse in pochi pensavano che dalle parole si passasse ai fatti e anche in modo forte e deciso. Due le azioni intraprese dal comune per contrastare l’aumento incontrollato della bolletta. Da una parte il comune di Castiglion Fiorentino mette in campo un’azione straordinaria che azzera gli aumenti Tari grazie ad un investimento di oltre 300 mila euro da proprio bilancio. La proposta della giunta è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale, tenutosi ieri pomeriggio.

“In un anno straordinario come l’attuale non era assolutamente concepibile mettere le mani nelle tasche di famiglie ed aziende” afferma il vice sindaco con delega ai Tributi, Devis Milighetti. Dall’altra, “faremo ricorso al Tar per l’annullamento della delibera di approvazione del piano economico finanziario e invitiamo i cittadini a schierarsi accanto al Comune in questa battaglia. Tramite l’emendamento presentato in consiglio comunale e votato dai gruppi consiliari ‘Libera Castiglioni’ e ‘Castiglioni nel Cuore’ abbiamo approvato le tariffe che ci sono state imposte avallando, però, la scelta dell’amministrazione di ricorrere per l’annullamento di un sistema tariffario inaccettabile alla luce anche dei risultati ottenuti sulla raccolta differenziata che non possono essere vanificati” dichiara l’assessore all’Ambiente Francesca Sebastiani.

Dell’ATO Toscana Sud fanno parte ben 104 comuni, di questi solo 14, tra cui anche Castiglion Fiorentino hanno votato no alla scelta di ATO di aumentare le bollette.

“Abbiamo deciso di azzerare gli aumenti che avrebbero potuto toccare percentuali vicino al 15%, attraverso specifici contributi stanziati dal nostro comune. Era ingiusto ed impensabile che in un anno così difficile caratterizzato dall’emergenza sanitaria, cittadini ed imprese dovessero subire aumenti tariffari a doppia cifra. Abbiamo così deciso, vista la possibilità normativa concessa, per la prima volta in tanti anni, d’intervenire nella riduzione della Tari con contributi propri da bilancio comunale riuscendo a ridurre le tariffe fino al 10 % per le attività economiche che hanno subito chiusure forzate per l’emergenza sanitaria. Per le utenze domestiche invece, a seconda dei casi, della metratura della casa e della composizione del nucleo familiare le tariffe, in media, rimarranno invariate ” conclude il vice sindaco con delega ai Tributi, Devis Milighetti.