A Castiglioni la presentazione del nuovo libro di Giuseppe Alpini

Sarà presentato Venerdì 19 settembre, alle ore 17.00, nella sede dell’Associazione Culturale “Spazio Aperto” in Corso Italia n. 80 a Castiglion Fiorentino, il nuovo libro del Professor Giuseppe Alpini “Venne fatto estrarre da carcere segreta… norma e trasgressione in Castiglion Fiorentino al tempo dei Lorena”;

dopo i saluti del Presidente dell’Associazione Rossano Gallorini sarà l’autore stesso a dialogare con il giornalista e scrittore Claudio Repek sui contenuti del libro .

Si arricchisce quindi di un ulteriore capitolo la lunga e appassionata opera di ricerca storica locale  che ha radici lontane, nel lungo percorso professionale, nei ruoli istituzionali e sociali ricoperti dell’autore;

l’opera ultima del Professor Alpini è infatti una vasta e meticolosa ricostruzione di quanto costituiva applicazione delle leggi quale conseguenza dei reati commessi al tempo dei Lorena, un periodo fondamentale per la nostra regione al quale si è soliti guardare puntando il faro sulla figura del Granduca Pietro Leopoldo, personalità affascinante che ha marchiato la società toscana con le sue riforme in un periodo storico segnato profondamente dalla contrapposizione tra fede e orientamento laicale.

Dal 2001 le istituzioni toscane lo ricordano con la festa intitolata alla regione stessa, alla sua identità e storia.

Nel libro Alpini compie la sua ricerca ponendosi l’obiettivo di descrivere la vita della moltitudine di poveri ed emarginati, di gente comune o di malcapitati finiti di fronte alla legge e ai tribunali del tempo;

gli stessi a rischio di venir condannati, nei casi più gravi, a quella pena capitale che proprio il Granduca Pietro Leopoldo, da moderno sovrano illuminato, volle eliminare dal proprio territorio ove veniva esercitata in forme macabre e ripugnanti.

Nel libro la linea sottile tra malandrini per necessità,  sventurati,  personaggi di innata furbizia e scaltrezza fino ad altri di ben aggressiva indole tiene alto con vivacità e spessore l’interesse del lettore.

Rossano Gallorini, Presidente dell’Associazione Culturale “Spazio Aperto” dichiara che “il nuovo libro del Professor Giuseppe Alpini è prezioso, interessante e istruttivo per la comunità castiglionese; dopo la presentazione faremo altre iniziative per valorizzarlo e promuovere l’interesse per la storia locale;

come Associazione riteniamo che proprio la perdita del senso della storia sia la prima delle questioni culturali  da affrontare oggi, per dare risposte sia alle problematiche locali che ai drammi internazionali; senza riflessione storica la società si muove priva di una bussola morale e valoriale”

Estratto dal libro:

“I prefati fratelli Meacci senza esitazione confessarono che circa le ore nove della sera del quattro maggio, invitati da Giuseppe Vanni detto lo Zoppo e a sua istigazione si recarono a casa di Giovan Battista Tanganelli detto Gambero e unitosi a lui andarono a casa del Capecchi che seco loro si incamminò a casa del Ghezzi..

Quivi il Vanni disse di possedere una falsa chiave per aprire il granaio di detto Ghezzi … Giunti colà esso Vanni aprì il catorcio della porta ed entrò nel granaio in unione del Tanganelli e del Capecchi, intanto che essi Meacci stavano al di fuori a fare da sentinella… che non bastando al trasporto della roba estratta da quella stanza la giumenta portata dal Tanganelli, Domenico Meacci andò a casa a prendere la sua …

Si ridussero poi alla casa Meacci, come la più prossima, ed ivi ripartironsi il subietto del furto”.