È ufficialmente partita lunedì 10 novembre l’Agenzia Temporanea del Possibile, il nuovo progetto voluto dall’Amministrazione comunale per riattivare i fondi sfitti e generare nuove opportunità economiche, sociali e culturali nel cuore del borgo.
Un laboratorio reale di sperimentazione urbana che metterà in connessione idee, persone e spazi inutilizzati, con l’obiettivo di restituire centralità, vitalità e futuro al centro storico.
Il progetto – sostenuto da Confcommercio Arezzo e realizzato in collaborazione con LAMA Impresa Sociale e Codesign Toscana – nasce come percorso partecipato di ascolto, confronto e co-progettazione.
Fino al 3 dicembre, un fondo inutilizzato in Corso Vittorio Emanuele 49, è diventato sede fisica dell’Agenzia: uno sportello aperto a cittadini, associazioni, attività economiche e proprietari di immobili interessati a contribuire alla futura trasformazione del centro storico.
L’avvio delle attività è stato segnato dalla Camminata del Possibile, un momento pubblico di esplorazione urbana a cui hanno partecipato cittadini, amministratori, commercianti e associazioni.
Durante il percorso sono stati evidenziati gli spazi inutilizzati, raccolte proposte e attivate nuove relazioni, inaugurando simbolicamente un metodo basato su partecipazione e ascolto.
Lo sportello dell’Agenzia sarà aperto ogni lunedì dalle 9.30 alle 12.30 e ogni sabato dalle 10.00 alle 14.00. All’interno sarà possibile:
- ricevere informazioni sulle modalità di utilizzo, anche temporaneo, dei fondi sfitti;
- proporre idee di attività, servizi o iniziative “in cerca di casa”;
- collaborare a una visione condivisa del futuro del centro storico.
Previsti anche incontri mirati con stakeholder, imprese e scuole per raccogliere prospettive e per alimentare una progettualità intergenerazionale.
«L’Agenzia del Possibile rappresenta un nuovo modo di pensare il nostro centro storico» – afferma il Sindaco Jacopo Franci.
«Non è una soluzione immediata, ma un percorso che richiede tempo, ascolto e collaborazione.
Stiamo investendo energie e competenze per invertire una tendenza che riguarda molte realtà italiane e per restituire a Foiano spazi vivi, capaci di creare lavoro, cultura e comunità.»
Anche Confcommercio Valdichiana guarda al progetto con convinzione: «Questo è un esperimento concreto di rigenerazione urbana e sostegno al commercio locale» – dichiara Jacopo Canestrelli, responsabile territoriale.
«Accompagnare la riapertura dei fondi sfitti significa dare nuove opportunità a imprenditori, artigiani e giovani, ma anche rendere più attrattivo il paese.
Confcommercio è al fianco del Comune e della comunità in questo percorso di rilancio.»
L’iniziativa si inserisce nel percorso di partecipazione al bando regionale per la riqualificazione dei fondi sfitti, volto a favorire nuove attività temporanee, creative e sociali nei locali inattivi del centro storico.
Una strategia ampia che punta a dare forma a un nuovo modello di sviluppo, sostenibile e condiviso.







