La tradizionale festa di fine estate è in programma da giovedì 18 a domenica 21 settembre e da giovedì 25 a domenica 28 settembre quando, per otto serate, l’intera comunità del piccolo paese della Valdichiana sarà mobilitata per accogliere commensali e visitatori da tutta la provincia tra specialità tipiche della cucina locale, folclore, musica dal vivo, passeggiate, spettacoli, sport e momenti di convivialità.
L’evento, promosso anno dopo anno dal rinnovato impegno del Comitato Festeggiamenti Paesani di Montagnano, avrà come assoluta protagonista la “nana” che verrà preparata e servita in ricette orgogliosamente tramandate di generazione in generazione che raccontano la più profonda identità del territorio.
Il cuore della sagra sarà, come consuetudine, la gastronomia: ogni serata è prevista l’apertura degli stand alle 19.00 con una variegata proposta per tutte le età tra cui spiccano specialità quali le tagliatelle al sugo di nana o la nana in porchetta.
Ad arricchire la festa sarà poi la musica dal vivo di cantanti e orchestre-spettacolo che permetteranno di ballare con i più amati brani di ieri e di oggi, mentre una particolare attenzione verrà rivolta anche ai più giovani con un parallelo cartellone con eventi e dj-set strutturato dallo Spazio Enjoy.
Tra le iniziative collaterali rientrerà la sesta edizione della passeggiata “La CammiNana” che, organizzata in sinergia con l’associazione A Piede Libero, partirà alle 15.30 di domenica 21 settembre e si svilupperà tra alcune delle strade più belle che circondano Montagnano con un ristoro a metà percorso tra vini e specialità tipiche, inoltre l’ultima giornata della Sagra della Nana prenderà il via dalle 15.30 con la quarantunesima corsa podistica Montagnanata.
Il programma dettagliato di ogni serata con orari, menù e ulteriori informazioni sarà disponibile sulla pagina facebook e sul profilo Instagram “Sagra della Nana Montagnano”.
«La Sagra della Nana – spiega Silvia Caldari, presidente del Comitato Festeggiamenti Paesani di Montagnano, – non è solo un evento gastronomico, ma è un momento di unione, identità e orgoglio per tutto il paese.
Le otto serate della festa sono il risultato del lavoro condiviso di un’intera comunità che, anno dopo anno, torna a mettersi in gioco per valorizzare le proprie radici e per offrire un’esperienza autentica fatta di sapori, sorrisi e tradizioni che resistono al passare del tempo».