PISCINA COMUNALE: ANCORA UNA (NON) APERTURA
Il Comune, tramite il gestore SSD Officina del Nuoto, ha comunicato che – a causa di non meglio precisate “complicazioni tecniche” alla vasca centrale – l’impianto comunale non potrà aprire completamente.
A partire da domenica 13 luglio, sarà accessibile unicamente la vasca per i bambini e l’area ombrelloni e sdraio.
La vasca grande? Nessuna data certa: “siamo in attesa di comunicare l’apertura integrale dell’impianto”. Tradotto: non si sa.
La situazione desta grande preoccupazione. Sono ormai tre mesi che si rincorrono annunci e rinvii: prima si parlava di apertura a metà giugno, poi entro la seconda settimana di luglio. Ora, tutto viene rimandato a data da destinarsi.
Ancora più grave è il modo in cui la vicenda viene comunicata alla cittadinanza: si tenta di scaricare le responsabilità sul gestore, quando appare evidente che i problemi attuali affondano le radici in scelte (o inazioni) dell’amministrazione comunale.
L’impianto è rimasto senza interventi di manutenzione per quasi un anno. La gara per la nuova gestione, necessaria e prevista da tempo, è stata conclusa soltanto a fine maggio, pur essendo nota sin da ottobre 2024.
Siamo davvero convinti che in due settimane si potessero risolvere guasti, adeguare impianti e superare le pratiche burocratiche?
Le immagini raccolte negli ultimi giorni raccontano una realtà ben diversa.
Le cosiddette “complicazioni tecniche” sembrano piuttosto interventi di manutenzione straordinaria, che spettano al Comune.
Allora è legittimo chiedere: cosa è stato fatto da ottobre a oggi? E perché si è perso quasi un anno?
Nel frattempo, viene proposta la solita “soluzione tampone”: si apre solo una parte dell’impianto (quella destinata ai più piccoli), mentre il resto resta chiuso e transennato.
A questo punto sarebbe stato più onesto riconoscere le difficoltà, chiedere scusa alla cittadinanza e rimandare l’apertura a lavori completati.
Purtroppo, si continua invece sulla strada dei silenzi, dei ritardi e di una comunicazione evasiva.
In Consiglio comunale, a domanda diretta, qualcuno aveva dichiarato: “È tutto a posto, ci pensiamo noi”.
E oggi ne vediamo i risultati.
In attesa di pubblicare un approfondimento sulle responsabilità politiche e amministrative emerse dai bilanci degli ultimi anni, poniamo alcune domande puntuali, che meritano risposte chiare, documentate e pubbliche:
• Quali sono esattamente le “complicazioni tecniche”?
• Chi doveva effettuare i controlli sull’impianto? Chi è incaricato di intervenire per la risoluzione dei problemi?
• È vero che operai comunali sono stati impiegati su interventi di manutenzione ordinaria, di competenza del gestore?
• La vasca per i bambini è in regola con tutte le autorizzazioni sanitarie?
• Il Comune è in grado di indicare una data certa per l’apertura completa dell’impianto?
• Qual è lo stato attuale degli spogliatoi?
Restiamo in attesa. Perché i cittadini hanno diritto a rispetto, informazioni trasparenti e servizi funzionanti.
GRUPPO CONSILIARE RINASCIMENTO CASTIGLIONESE