Il calapranzi di Pinter al Verdi con l’ironia di Claudio Greg Gregori e Simone Colombari

Ultimo appuntamento di stagione al Teatro Verdi di Monte San Savino con “Il calapranzi di Harold Pinter riletto dal duo Claudio “Greg” Gregori e Simone Colombari in una produzione LSD Edizioni. L’appuntamento è fissato per mercoledì 29 marzo con inizio alle ore 21:15 nell’ambito della Stagione Teatrale 2022/23 promossa da Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi. 

Entrambi dotati di peculiarità surreali, in perenne bilico tra cinismo e autoironia, Simone e Claudio si calano perfettamente nei registri surreali e metafisici dello scabro racconto di Pinter e restituiscono così la giusta crudezza d’una trama spietata, dolorosa e, a volte, involontariamente comica. L’azione si sviluppa in un seminterrato spoglio e desolato dove due uomini, Ben e Gus sono in attesa di qualcosa. Ben è il più autoritario e trascorre il tempo leggendo il giornale, Gus invece è passivo, ma è l’unico che utilizza la parola in modo positivo, facendo domande, le quali però non trovano mai risposta. Ne derivano dialoghi vuoti, illogici, irrazionali. 

Nel corso delle battute si scopre che essi sono due sicari professionisti che attendono istruzioni da un misterioso capo, che sembra comunicare con loro tramite un calapranzi… Non conoscono la loro vittima, sanno solo che prima o poi entrerà dalla porta dello scantinato dove sono chiusi e loro dovranno ucciderla. L’attesa è snervante ed i due riempiono il loro tempo parlando di cose futili, in un crescente stato ansioso che li porta allo scontro verbale, sebbene non acceso. Il dramma termina con un colpo di scena e un grande spunto di riflessione che porterà il pubblico ad immedesimarsi con la “cruciale decisione” che conclude l’atto.